C’è davvero poco da creare in uno shooting fotografico con Simona. La conosco meglio delle mie tasche, ma ora più che mai adoro ritrarla perché è una donna in rinascita, in un nuovo pezzo di vita tutto da vivere e quando una donna è così, trapela serenità da ogni poro.
Ha ancora tanti desideri da realizzare, ma per questi abbiamo raccolto un tarassaco da soffiare.
Con lei divido la mia vita quindi c’è veramente poco da inventarsi nella nostra sessione fotografica gioco, perché lei il gioco, lo scherzo, l’ilarità per la vita, nonostante tutto ce li ha nel sangue. Anche se la sua esistenza è stata bella tosta fino a ora e l’ha messa alla prova tante volte in un gioco di ombre e luci.
Inutile dire che la sua immensa resilienza fa sempre vincere la luce, nella quale sa ritrovare il sorriso e la bellezza della vita, in linea con la solarità del suo carattere impavido, tosto, ma bellissimo.
Il vento non le scompiglia i capelli, lei fra le vivaci braccia del vento si insinua. Sarebbe un soggetto perfetto per Emily Dickinson: unica pecca, non credo abbia mai letto nulla di questa autrice. Diciamo che nella lettura non mi somiglia affatto, ecco, ma non mi sono ancora arresa, con lei, su questo punto.
Quando le ho chiesto di disegnarmi un’ombra cinese, lei ha creato un cuore e una colomba. Soggetti che la rappresentano totalmente: Simona mette il cuore in ogni cosa che fa e nel rapporto con gli altri, poi rispetta e combatte per la sua libertà personale di donna, mamma e imprenditrice commerciale.